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Spigolature dal Mozambico

16  Febbraio 2011

 

 

Festa del beato Giuseppe Allamano, fondatore dei missionari e delle missionarie della Consolata.

Da dodici giorni sono in Mozambico, tornata per restare. Questa sensazione l’ho avuta netta all’aeroporto al salutare mio fratello don Antonio che tornava, con don Ruggero e Silvano, in Italia.

Io rimanevo! Come non comunicare questa gioia, questa grande grazia che il Signore mi ha fatto?

don Antonio, don Ruggero, suor Zelia, diocesana di Pemba alla quale vengono consegnati  i crocefissi per le nuove Professe dell'Istituto e sr Dalmazia

Ecco allora l’idea di “Spigolature dal Mozambico” un taccuino al quale affiderò qualche spaccato della mia nuova missione.

 

Silvano, suor Dalmazia, cardinal dos Santos

16 Febbraio 2011

Festa della famiglia Consolata che celebra il suo Fondatore, il Beato Giuseppe Allamano, che ci trova riuniti, nel Seminario Filosofico dei Missionari della Consolata di Matola a 20 chilometri circa da Maputo. Mi aspettavo di incontrare il seminario come l’avevo lasciato 10 anni fa: alcuni fabbricati su terreno arido, assolato,  scosceso, con il pericolo di essere trascinati a valle nella foce  del fiume Matola. Mi trovo in una zona alberata, coltivata ed invano cerco le crepe, i burroni, il fiume a valle… Trovo invece fratel Pietro, il “colpevole “ di quella meravigliosa e fresca trasformazione che sorridendo mi dice: “Riconosci il seminarista keniano a cui nel 1995 hai salvato la vita minacciata da un terribile attacco di  malaria? E, con la mano, mi indica padre Julius, l’attuale superiore provinciale dei Missionari della Consolata!

P. Julius Mwangi, nuovo Superiore Provinciale dei Padri della Consolata

Più tardi un giovane mi si avvicina: è di Molumbo, la missione in cui lavorai dal 1976 al 1983! Quel ragazzo non era ancora nato, allora, come conosceva il mio nome? “Il tuo nome suora – risponde - è di casa a Molumbo; molte bambine e ragazze si chiamano Dalmazia”. Non ci posso credere! Durante la Messa ho pregato così: “Ti ringrazio Signore di avermi creata, fatta cristiana e chiamata per sola tua bontà ad essere missionaria della Consolata in Mozambico”.

 

Volontaria prepara la multimistura

alle prese con la nuova macchina da cucire

20 febbraio 2011

Partecipo alla Messa  domenicale delle 7,30, nella Parrocchia di Sant’Antonio della Polana, la parrocchia più “cittadina” della capitale. All’offertorio, com’è tradizione, credo in tutta l’Africa, i fedeli presentano, uno ad uno, la loro offerta all’altare, mentre si sta tranquilli seduti ad aspettare fino all’ultimo offerente che può essere un bambino o un anziano. Poi le offerte sono portate in processione. Penso: si vede che non siamo in “campagna”: tutti hanno offerto solo soldi. Quale non fu la mia sorpresa nella processione offertoriale nel vedere incedere anche offerte in natura “cittadine”: aranciata,  Coca Cola, sapone, acqua potabile, saponette, spaghetti, pile, carta da fotocopia… che bello!

 

Interno della Chiesa di Sant’Antonio della Polana

23 febbraio 2011

Ci sarebbe la possibilità di finanziare la coltivazione di ortaggi, mi dice Stefano, del gruppo Sole di Torino, che si trova da queste parti. Mi viene in mente un pezzo di terreno del centro diurno AKUMANA che  alla “Buon Samaritano”, accoglie, alimenta e cerca speranza di vita a persone (bambini e donne specialmente) colpite dall’HIV/Aids, gestito da suore di diverse congregazioni, diretto dalla nostra sorella suor Janet.

Stefano del gruppo "Sole" con Dalmazia

 Ottima l’idea, ma come produrre senza una cisterna d’acqua che assicuri l’irrigazione? Bisogna metter mano all’opera, mi sono detta. Qualche giorno dopo, Mary, del gruppo “Un fiore per il Mozambico” che si accinge a celebrare la  Festa della donna mi chiede a chi devono offrire il “Fiore 2011”. All’UKUMANA, rispondo!

 

Sr. Evely, Rettore dell'Isma, sr. Janet, direttrice del Centro UKUMANA

sr Dalmazia  e due assistenti sociali

suor Dalmazia con Mavale, volontario ed artista mozambicano

27 febbraio 2011

“Carnevale liturgico”: non è una esagerazione. Come chiamare diversamente la  Messa ultra solenne che la parrocchia di San Michele di Matola celebra, ogni anno, nella domenica che precede la settimana di carnevale? Questa sì che è creatività!

suor Dalmazia a Massinga con suor Julia Wambui, keniana

Suor Teresa Ugandese: la testimone del massacro di Guiua

 

28 febbraio 2011

Oggi seguo con il cuore, la preghiera e il cellulare due viaggi: quello di don Antonio che torna in Perù in aereo e quello di Stefania, Elisa, Stefano e Mavale, diretti a Mepanhira nel Niassa (quasi 2.000 chilometri) dove le due ragazze donano tre mesi di volontariato lavorando con le suore diocesane di Lichinga, nell’orfanotrofio, mentre i “ragazzi”, che hanno caricato il fuoristrada fino all’impossibile, si accingono a tinteggiare e decorare la chiesa di Santa Teresina di Mepanhira. Il giorno dopo due notizie: il don è arrivato, i volontari, dopo un’avaria al macchina hanno ripreso il cammino! Il Signore benedica tutti.

 

Maputo, domenica 13 marzo 2011

Suor Dalmazia

sr Dalmazia con tre docenti nella Segreteria dell'Università ISMA a  Maputo

 

 

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