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Spigolature dal Mozambico n. 16

 

Agosto 2013

A Gurué

Iniziai il Mese d’agosto in Preghiera, a Gurué presso la casa diocesana, dove ho fatto gli Esercizi Spirituali annuali e trascorso qualche giorno di vacanza... in attesa di un passaggio per tornare a casa.

La Diocesi di Gurué ha solo 20 anni di fondazione, ma l’evangelizzazione risale agli anni Quaranta del secolo scorso attuata dai sacerdoti Dehoniani, italiani. Fino al 1993, apparteneva a Quelimane. Tra le sue parrocchie vi é la Missione di Molumbo dove ho lavorato dal 1976 al 1983! Certo che allora nessuno avrebbe immaginato che, 30 anni dopo, sarei stata ospite, in casa del Vescovo, e che questi sarebbe stato un Missionario della Consolata, oggi mons. Francisco Lerma, in Mozambico dagli Anni 70!

Gurué è una cittadina di provincia, famosa però perché situata in un microclima che favorisce, per le abbondanti piogge, la coltivazione de tè, il Té di Gurué.

 Il microclima é favorito dalla catena di montagne del Namuli, la montagna mitica e sacra del Popolo Makua, un massiccio stupendo, altissimo, quasi sempre avvolto nella nebbia.

 

Con una superficie tre volte meno della diocesi di Lichinga, ha doppia popolazione e doppio numero di cattolici: quasi il 40%, molto fervorosi: basti vedere come accolgono il Vescovo!!!

Tappeti di capulane... come per Gesú, la gente stende le cotonate con cui si veste

Ma quando Mons. è in casa... non ha tappeti stesi, ma terreno da proteggere dall’erosione.... perché a Guruè piove tutto l’anno e la pioggia trascina via tutto...

Dom (mons.) Lerma, pianta fiori e erbe attorno alle pareti....
perché l’acqua non scalzi le fondamenta.

raccoglitrice del tè a Guruè

veduta del Monte Namuli.

e della spiaggia di Pebane, confine della Diocesi, che si affaccia sull’Oceano Indiano

 

Il raccolto.... diventa ... vestito, bicicletta... e anche... moto....

Agosto é la stagione del raccolto. Qui, al Niassa, vi sono due tipi di raccolti agricoli: quello della sussistenza alimentare e quello per avere qualche soldino per le spese vive.

Nel primo si raccoglie soprattutto granoturco, fagioli, mandioca... nel secondo tabacco o cotone.

cotone pronto per il raccolto

campo di tabacco con il tipico capannone per essiccare le foglie:
tanto lavoro... soldi non tanti!!

Quest’anno la produzione agricola della sussistenza é stata scarsa, perché le piogge non sono state regolari. Ne ha sofferto soprattutto il granoturco e si prevede una annata con qualche mese di fame. Speriamo che le piogge comincino presto, così che i mangos, e le prime pannocchie  maturino presto...

Invece fu buono il raccolto del tabacco e del cotone così, come sempre in questo periodo, la gente si veste a nuovo, donne e bambini in testa.

 

 

capulane colorate...

 mamma con la ...culla... nuova

Moto per andare al lavoro...

Moto per campagne sanitarie

 

Settembre…

Inizio questo mese presentando le due Comunità di Missionarie della Consolata del Niassa, dove le prime sorelle arrivarono nel 1928, a Massangulo.

Dalla missione madre, siamo “emigrate” in tante missioni aprendo, una dopo l’altra, dieci comunità. Con i Missionari della Consolata, abbiamo reso possibile la creazione della Diocesi, essendo rimasti solo noi fino al 1966.

Ora siamo presenti in due missioni della diocesi, con sette suore. Nelle altre missioni, lavorano oggi altri Istituti missionari, ma il primato di presenze spetta alle Suore dell’Immacolata Concezione, mozambicane, fondate nel 1946, dai Missionari e Missionarie della Consolata: la prima in tutto il Mozambico. Queste sorelle, nel Niassa, hanno sette comunità!

 Missione di Maúa

 Eccoci qui sulla soglia di casa: tutte insieme abbiamo più di 150 anni di Missione in Mozambico! Con noi lavorano due Missionari della Consolata: padre Frizzi Giuseppe, bergamasco, e padre Edilberto Maza Olivera, colombiano.

Suor Caritas Barri, comasca, esercita con autentica carità il ministero della  consolazione, visitando le famiglie, i malati, i carcerati... e segue il gruppo missionario della Santa Infanzia  che ogni domenica frequenta l’oratorio.

·        Suor Dalmazia Colombo, di Casatenovo, é inserita nella Pastorale della Gioventù, del doposcuola, della trasmissione radiofonica settimanale, disponibile per incontri e lavori a livello diocesano, come la redazione della storia della diocesi, scuola di formazione per le aspiranti alla vita religiosa.

·        Suor Maria Gregoria, brasiliana, é presenza di consolazione in ospedale nel reparto della salute materno - infantile, a servizio della vita minacciata da tante difficoltà. E lei che si prende anche cura dei neonati orfani che aiutiamo a vivere con l’allattamento artificiale e l’educazione delle zie o nonne che per la prima volta hanno a che fare con i “biberon” e il latte in polvere.

·        Suor Silveria Casiraghi, di Maresso (MI), lavora a tempo pieno in parrocchia, nella Promozione della Donna, attraverso i Centri Comunitari, e a contatto con i giovani e le ragazze interne, che frequentano la scuola pubblica  e provengono dai villaggi dove non ci sono le scuole superiori.

·        Missione di Marrupa

    Ecco le tre Missionarie di Marrupa: da sinistra, sr Natalina Cossu, Sarda, suor Lucildina Tassinari, romagnola e suor Aura Arévalo, colombiana. Con loro ci sono due sacerdoti della Società  Missionaria  della Corea.

Su    Suor Aura é tutta data alla gioventù, formazione e accompagnamento dei gruppi giovanili e dei ragazzini e ragazzine, spaziando dal doposcuola, all’oratorio, alla formazione dei catechisti.

·       Suor Lucildina  si dedica alla Pastorale dei malati, nel Centro per il recupero dei malnutriti dove si assistono, oltre ai bambini, le nonne, le mamme e tutti i bisognosi, compresi i lebbrosi, numerosi in quella zona.

·       Suor Natalina é direttrice  della scuola materna e si prende cura della formazione permanente delle maestre e delle famiglie che visita con frequenza.

Suore dell’Immacolata Concezione di Lichinga

 

Padre Frizzi, parroco, da  quarant’anni il centauro della Missione: solo il Signore sa quanti chilometri ha macinato e ... difficile sapere quante moto ha rottamato!

 

 

Padre Edilberto celebra Messa in una Comunità di villaggio

 

2. Settembre

Oggi la Missione di Maúa si é trasformata in Noviziato intercontinentale dei Missionari della Consolata. La trasformazione é dovuta all’arrivo, da Maputo, degli undici novizi con il loro Maestro, padre Fredrick Oluoch, kenyano, che da anni é missionario in Mozambico.

 I Novizi invece appartengono a quattro nazionalità: Congo, Kenya, Mozambico e Tanzania.

Trascorrono con noi un mese di esperienza missionária, frequentando anche il Centro di Cultura Macua-Xirima, della Missione e per loro abbiamo organizzato incontri formativi sulla Storia dei Missionari e Missionarie della Consolata, in Mozambico.

Ho avuto così la gioia di averli come “alunni”, presentando il mio libro "Fede e Passione: le Missionarie della Consolata in Mozambico dal 1927"!

 Eccoli i nostri eroi, futuri Missionari nel mondo intero!

 

 Questi nipotini...non credevano che la “nonna” missionaria avesse avuto i capelli neri.... una volta! 

4 settembre

Oggi altra gioia: questa volta sono tre missionarie, appena giunte in Mozambico dal Brasile e dal Kenya, che prima di immergersi nel lavoro missionário, tra il popolo Makua e nella Pastorale diocesana, hanno voluto frequentare  - qui a Maúa – il Corso di Lingua e inculturazione. Ed eccole,  fra noi a fare i conti, soprattutto con la lingua Makua, che é affatto facile. Diceva bene don Antonio, che, facendosi missionari, si é obbligati ad andare continuamente all’Asilo.  Ma ... fosse solo Scuola Materna dove si entra, sapendo almeno qualche decina di parole!!! Il missionario deve cominciare da capo, balbettando, ad esempio per noi, parole come: Moni, moxeleliwa? Mokhala pama?  Che sarebbe il nostro: Buon giorno, come stai?  Ti sei alzato bene stamattina?

Neusa, laica missionária brasiliana che lavora a Cuamba, e suor Immaculate, Missionaria della Consolata Kenyana, della missione di Montepuez – Pemba.

 

 

Le studenti con  Padre Frizzi ed il maestro di lingua macua, Fausto

 

8 settembre

Altra ventata di novità. Stavolta, ma solo per pochi giorni, arrivano cinque novizie  delle Suore dell’Immacolata Concezione,  che, da due mesi si trovavano, ognuna in una delle loro Comunità religiose,  nelle missioni di Mecanhelas, Etatara, Mepanhira, Metangula, Cuamba, Lichinga. A coronamento dell’esperienza, una settimana a Maúa che tra l’altro fu la Missione più amata del loro Fondatore padre Abondio e delle loro prime formatrici, suor Antida  Castino e Amabile Fagnani. Ho avuto la gioia e l'onore di accompagnarle ed ecco il loro giovanissimi volti.

Qui siamo davanti alla chiesa, che fu pure la mia prima missione e qui venni, da Cuamba con Padre Abbondio, loro Fondatore, nel gennaio del 1965!

Sull’altare  e....

Contemplando la Via Crucis... opera di Prisciliano, artista mozambicano .

 Posano davanti alla Chiesa del Sacro Cuore di Gesú  che fu la chiesa madre dell’attuale parrocchia di Maúa, dove i Missionari arrivarono nel 1941.

 

Eccole attorno ad un cespuglio di agave:  sullo sfondo la scuola, dove chissà, qualche loro mamma ... o nonna... ha studiato .

 

Prima di lasciare la Missione del Sacro Cuore, all’imbocco del viale di eucaliptos 

 

Settembre in fiore....

Chi ha non ha esperienza di Mozambico, venendo per la prima volta in settembre, rimane impressionato dalla “terra bruciata dal sole", ma non si meraviglierebbe più di tanto se gli si dice che da marzo non piove e sperimentando, sulla sua pelle,  sole bruciante e vento che spazza via foglie a tutto spiano. La sorpresa sarebbe il sentirsi dire che siamo in primavera e nel vedere, qua e là, alberi rivestiti di foglie tenere, dai colori o rosso vivo o verde chiaro, ed alberi che si stanno rivestendo di fiori, ma anche gigli del campo... senza una goccia d'acqua.

Ora è così.... tutto arido

Candidi frangipani in fiore

 

Sono 50 anni che faccio questa esperienza, ma ogni primavera  mi riempie di stupore e mi porta a dire: “opere tutte del Signore, benedite il Signore"...

Suor Dalmazia Colombo

Maúa, 1 ottobre 2013.

 

 

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