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DA MAPUTO A MAUA
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Suor Dalmazia è stata trasferita a Maua,
nel nord del Mozambico, in quel Niassa dove era stata per molti
anni. Tra preparativi, partenza e capricci del computer, non è riuscita
a farci avere la cronaca, come al solito. A Maua, non è ancora tutto
funzionante, come pensava. L'elettricità è arrivata solo in questi
giorni. Me l'ha detto ieri quando l'ho chiamata sul cellulare. La
pennetta è troppo debole e dopo i primi giorni in cui qualcosa si
riusciva a fare, ora né riceve mail né le spedisce. Pare stiano mettendo
la fibra ottica... Pure la posta normale va a rilento. Stiamo aspettando
la sua lettera dal 16 novembre... A noi familiari sembra di essere
ritornati ai tempi in cui dal Mozambico le notizie arrivavano con il
contagocce. Per fortuna il cellulare funziona. E così sappiamo che sta
bene, felice di essere a casa sua. Per non lasciare il vuoto, ho pensato di passarvi quel poco che ho, sono le ultime mail arrivate e poco più. rosy colombo crisòstomo PS - E' appena arrivata la lettera di auguri per i suoi sostenitori inviata da sr Dalmazia. |
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Carissimi, ho una notizia bellissima da darvi.... il 27 ottobre, ci saranno due motivi per festeggiare: il compleanno di Ermanna e la mia PARTENZA PER LA MISSIONE VERA.... VADO A MAUA A LAVORARE NEL CENTRO CULTURALE MACUA. UN SOGNO DELLA MIA VITA SI STA AVVERANDO.
Dunque dicevo che sono
destinata a Maua e che perciò... lascio Maputo, la città dove ero stata
fermata , soprattutto per scrivere la storia delle nostre missioni, che é quasi finita. |
cartina del Mozambico |
sr
Dalmazia a Ermanna, me Carissimi, dato che dei computer mi fido, fino ad un certo punto... ecco che vi mando le bozze del lavoro che sto facendo e che non finisce mai. L'ho messo zippato. Sarei riconoscente se mi dite se il "pacco" si apre e se i file sono leggibili. Non chiedo che lo leggiate e ... correggete, ma se gli date uno sguardo Grazie di cuore. Stanotte, durante un'ora ha tuonato, tuonato tanto che sembrava una sparatoria, ma era solo benefica acqua, almeno qui in città. A Tete in questi giorni c'erano 46º gradi centigradi... e due missionari sono morti di infarto: un saveriano e un comboniano, italiani. Ho ricevuto il bellissimo dono del calice, patena e pisside donati da don Luigi parroco di Sedriano: non finivamo di contemplarli. Destinazione MASSANGULO, SANTUARIO DELLA CONSOLATA del Niassa, meta del pellegrinaggio annuale di tutta la diocesi di Lichinga in occasione del 20 giugno, festa della Consolata. un abbraccio suor Dalmazia |
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Carissimo e Reverendissimo Don Luigi
Bugatti, Sono arrivati il Calice, la Patena e la Pisside d'oro, ricordo del suo 25º di Sacerdozio alle Missioni del Mozambico. Ci volle qualche mese a farli arrivare da Lisbona dove erano in custodia da un sacerdote, a Maputo, perché per la loro preziosità e particolarità si è aspettato di trovare la persona giusta. E questa fu il Superiore generale dei Missionari della Buona Novella, portoghesi. Come descriverle lo stupore mio e della comunità, ieri di Matola, e oggi di Maputo nel contemplare tanta bellezza, finezza e generosità sua? Grazie infinite. Abbiamo già cominciato ad inserirla nelle nostre preghiere per il suo ministero, secondo il suo desiderio. l La Comunità ha pensato di destinare il suo dono al Santuario della Consolata di Massangulo, che si trova nella provincia del Niassa e fu la prima nostra missione in questa zona. Il santuario é stato progettato, costruito, decorato e dotato di biancheria e paramenti, dai missionari e dalle missionarie della Consolata e dai lavoratori del posto sia cristiani, sia mussulmani. I materiali usati, compresa la tinteggiatura delle pareti e le tinte delle decorazioni, sono tutte naturali, estratte dalle terre e vegetazioni locali. Essendo situato in una missione, durante la rivoluzione marxista la Chiesa é stata chiusa, ma non fu usata per motivi profani perché in essa vi é sepolto il fondatore delle missioni in Mozambico, padre Pietro Calandri. Uomo amato e rispettato da mussulmani e cristiani la cui presenza impedì la profanazione. Da due anni, La Chiesa di Massangulo é diventata santuario diocesano al quale il 20 giugno affluiscono pellegrini da tutta la diocesi che é grande come un terzo dell'Italia... Ed è in questa chiesa che porterò, appena potrò, il calice. Nell'attesa di trovare l'occasione, sarà usato per la celebrazioni nella Missione di MAUA dove sto trasferendomi con il prezioso dono, il 3 novembre, giovedì prossimo. Don Luigi, grazie ancora non dubiti sarà ricordato "nel suo ministero sacerdotale", dai missionari e dalle missionarie della Consolata e dalle comunità. Con tanta gratitudine saluto cordialmente suor Dalmazia Colombo |
Santuario della Consolata di Massangulo
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rosy a Dalmazia
si apre, si apre, ne hai scritte di pagine! brava cronista, un po' al
giorno le leggerò e le riguarderò con piacere. |
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Grazie, che sollievo... mamma mia che paura di perdere tutto e cosa ne
dici... sono anche una brava alunna "informatica" eri tu che mi avevi
insegnato a zippare... |
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Carissimi, |
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Carissima, dato che dirò
qualcosa dell'ordinazione di questo Missionario della Consolata di
Massangulo, mio ex alunno, Jacinto Antonio, cugino del primo "Dalmazio"
del Mozambico, battezzato con il mio nome nel 1966...
nel centro è dom Lerma da un anno vescovo della diocesi di Gurue |
padre Jacinto Antonio Omar |
Ecco altre foto.
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momenti della consacrazione
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SANTO NATALE 2011 Maùa,16 novembre 2011 Carissimi tutti, ho la gioia di comunicarvi che non solo mi trovo da quasi un anno in Mozambico, ma che sono in “missione, missione”, a Maùa di Cuamba, nel Niassa, diocesi di Lichinga, in quella che fu la mia prima missione, nel lontano 1965. Non è ancora iniziato l'avvento, ma invio già gli auguri di buon Natale, perché qui non c'è posta, né fax, né internet e domani, dovendo andare a Cuamba, la cittadina che si trova a 150 km, spero d’incontrare là uno di questi mezzi moderni... Confesso che ho provato un'emozione grandissima nel ritrovarmi nella chiesa dove avevo assistito al Battesimo di 150 ragazzini e ragazzine, ho curato i miei primi malati, assistito ai primi parti e giocato, sì giocato con le ragazze dell'internato, alcune delle quali avevano solo una decina di anni meno di me che ne avevo 29! Tante cose sono cambiate a Maùa. Da qualche mese è arrivata l’elettricità; di fronte a casa nostra v'è un'enorme antenna per cellulari. Devo dire che ho anche fatto istallare l'internet con la “chiavetta”, ma … non funziona... Assicuro tutti che sto bene. Siamo in tempo di vacanze, in attesa delle piogge, perciò in piena estate, con il cielo che si oscura di tanto in tanto, minaccia di riversare acqua a catinelle e poi torna il sereno permettendo al sole di fare il suo corso! Ho ricevuto, attraverso il benedetto cellulare, la domanda di quali bisogni ho già scoperto. Eccoli: · Purtroppo, nei circa cento villaggi del territorio di Maùa la mortalità per parto è alta. Sono una cinquantina i neonati orfani di mamma che occorre allattare artificialmente per almeno otto mesi per la loro sopravvivenza. Anche ieri è arrivato un papà con il piccolo neonato sulle spalle della figlia adolescente rimasti orfani il giorno prima. Quanta fame aveva quel bimbo e con quanta avidità ha succhiato il biberon preparato all'istante. Questo, come gli altri lattanti, arrivano da noi suore ogni settimana per ricevere le scatole di LATTE IN POLVERE, per controllare la crescita e dare quanto necessitano. · Un altro bisogno è l'acquisto di SALE e SAPONE, per i più poveri e per i malati dell'ospedale... che non si possono permettere un pezzo di sapone da bucato e sale per insaporire le vivande. · Terzo: allestire una MINI BIBLIOTECA con libri di testo e alcuni sussidi per gli studenti delle scuole elementari, media e superiori che frequentano le scuola senza libri, copiando da chi copia... · La radio: faccio parte della commissione per far funzione una radio del Comune, del Distretto, secondo la nomenclatura mozambicana, che tornerà a funzionare prima di Natale. Andranno in onda due trasmissioni religiose, una in lingua locale il Macua-Xirima e l'altra in lingua nazionale, il portoghese. Certo, gli auguri non vi arriveranno via radio, né per telefono, né internet..... ma dal cuore, sì e con tanto affetto, partiranno nella notte di Natale da Maùa, accompagnate dalle mie preghiere, da quelle delle consorelle e confratelli (siamo Missionari della Consolata di quattro nazionalità: italiana, brasiliana, congolese, colombiana) e dai cristiani che sono veramente fervorosi.
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO da Suor Dalmazia Colombo |
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Cliccando sull'indirizzo riportato qui sotto, si può leggere la lettera scritta da sr Dalmazia per la Giornata Missionaria. http://fideidonum.wordpress.com/2011/10/03/suor-dalmazia-colombo-mozambico/#more-1246
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