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SPIGOLATURE N. 14

Febbraio 2013

 

Incontri

 

Difficile evitare la “spigolatura” degli incontri, perché sono sempre imprevisti e fanno rivivere eventi assolutamente impensabili.

A Lichinga, dove andai per il Permesso di soggiorno, due le sorprese: dovendo andare in un ufficio del quale non sapevo la strada, padre Neves si offrì ad accompagnarmi. Per la strada era un continuo essere fermati, perché il padre era stato parroco di Lichinga, ed ora vi tornava dopo alcuni anni. E naturalmente mi presentava... E qui le sorprese. “Sono George, mi dice un signore due  spanne più alto di me... Sono quel ragazzo che nel 1995 lavorava all’uncinetto e lei comperando i miei lavori mi ha permesso di prendere la patente. Ora sono autista al Municipio”... Non volevo crederci.

E’ Teodoro, mi dice il padre, mentre incrociamo un altro signore afro - europeo... Questa volta sono io a farmi conoscere. “Teodoro... “ Mi   guarda ... vedendo che non mi riconosce dico “Massangulo...” Il volto si illumina. “ Quand’ero bambino...” sì, rispondo, nel 1966... e cantavi come un angelo”. “ Canto ancora, suor Dalmazia, sono maestro di musica in cattedrale...”. Lui é un personaggio nel mondo della scuola. Una cosa simile avvenne per l’incontro com Leone, di Etatara. Veramente non sapevo che provenisse da quella missione. Lo avevo conosciuto  ”da grande” a Lichinga nel 1975. Ma lui mi ricordava da quando era alle elementari, e veniva a farsi medicare in ambulatorio... e sapeva tutto di me infermiera....

Ma gli incontri più sentiti furono con due Missionari della Consolata che vedendomi mi chiamarono “professora”, Padre Bento Muhita, missionario in Messico, e p. Gabriel Armando, del quale ho assistito alla prima Messa qui a Maua, partito per la Colombia.

Commozione anche nell’incontro con Eugenia, una ragazzina vivacissima, la “disperazione”, delle maestre e compagne della Missione di Mitucue anni 1960, oggi insegnante, mamma e nonna...

 

incontri

11 Febbraio questa data rimarrà nel cuore di tutti noi, per l’incredibile notizia che ha fatto il giro del mondo in tempo reale. “Benedetto XVI si dimette e cesserà di essere Vescovo di Roma, Papa, il 28 febbraio, alle 20”.

E in tempo reale la notizia è arrivata anche a Maua... È mia sorella Rosy  via telefono Skype, che mi raggiunge ... “Ma sei sicura? Non é, come dicono in Mozambico, un boato?. No, è sicuro".

E la notizia é balzata immediatamente da Maua a Marrupa, la missione a 100 chilometri più nord di Maua, e così di bocca in bocca, finche anche la radio mozambicana ne ha dato l’annuncio.

Di Benedetto XVI mi rimarrà sempre nel cuore il suo primo messaggio su Twitter: “Come vivere l’Anno della Fede, nel quotidiano”, era stata la domanda. La risposta: “Dialoga con Gesù nella preghiera. Ascolta Gesù nel Vangelo, incontra Gesù nelle persone che hanno bisogno del tuo aiuto”.  Grazie Signore che ci hai donato Benedetto XVI, oggi Papa emerito.

 

Pellegrinazio San Giuseppe

La diocesi di Lichinga, sta celebrando il 50º di fondazione. I primi evangelizzatori, Missionari e Missionarie della Consolata, arrivarono nel Niassa, il cui capoluogo, oggi é Lichinga, negli ANNI VENTI. Allora, in Mozambico vi era una unica diocesi, quella di Maputo ex Lourenço Marques! Poi nacquero le arcidiocesi ed infine le diocesi. Nel 1963 fu creata da Paolo VI, la Diocesi di Lichinga, posta sotto la protezione di San Giuseppe.

Tra le iniziative, il Pellegrinaggio, di parrocchia in parrocchia, di comunità cristiana in comunità.

A noi toccò il mese di Febbraio. La statua, una bellissima in legno di Ortisei, ci fu consegnata dalla Parrocchia di Marrupa (100 KM) e dopo 20 giorni la consegnammo alla Parrocchia di Nipepe. Febbraio quest’anno ha piovuto moltissimo. Nonostante un piano capillare per raggiungere tutte le Zone Pastorali (almeno), più di una volta il Nostro Patrono, con Gesù Bambino in braccio, s’é trovato la strada sbarrata, o da camion andati per traverso, impantanati, o da zone basse allagate. In una comunità di Maiaca, i fedeli onorarono san Giuseppe stando al di là del “laghetto” formatosi con le piogge notturne. In   comunità san Giuseppe é stato vegliato tutta notte con preghiere, canti e tanta gioia per avere fra loro il Patrono della Diocesi.

Noi suore non abbiamo la  Televisione, ma non potevamo privarci di sentire e vedere Benedetto XVI, prima diventasse Papa emerito, per questo siamo andate nella casa del vicino, rimanendo incollate alla TV... e così sarà , per il Conclave e per goderci l’Habemus Papam.

 

san Giuseppe veglia di preghiera notturna

Marzo 2013

 Le piogge si sono repentinamente fermate, danneggiando la cultura del riso e del sorgo... Speriamo che per la Settimana Santa – secondo la “tradizione” – le Palme siano bagnate.

Prima di dare l’addio definitivo, il cielo ci ha scaraventato tanta pioggia che funzionò anche da disinfestazione delle zanzare anofele, responsabili della trasmissione della malaria. Un sollievo dormire senza il ronzio di quei benedetti insetti, che ogni anno regalano la malaria specialmente ai bambini, molti dei quali soccombono. Ma la caduta repentina della temperatura ha “attratto”, l’Influenza che sta serpeggiando impietosa.

Il 10 marzo, al seguito del novello sacerdote, padre Gabriel, sono andata a Maiaca, (70 Km ), sua terra natale, per condividere con la sua gente la gioia e il dono del Sacerdozio missionario, prima di partire per la Colombia.

 Non sto a descrivere l’accoglienza, la bellezza della liturgia, semplice, partecipata con la presenza, oltre che di familiari, dei suoi ex catechisti, maestri delle elementari, compagni e compagne... Realmente abbiamo goduto fraternamente!

Io avevo un grande desiderio, vedere Xaviana la bambina che avevo portato a Nampula per essere operata ad una gamba, ma che ci tornò con la gamba ingessata, dovuto alla frattura del femore, della gamba malata, provocata cadendo dal letto.

Quale non fu la mia sorpresa, nel vedermela passare davanti in chiesa, con il bastone in mano, camminando speditamente.
All’uscita di chiesa venne a salutarmi con papà e mamma. Xaviana cammina senza bastone che porta con sé solo per sicurezza. Va a scuola, felice come un uccellino...

Il 12 marzo, in Diretta abbiamo assistito all’inizio del Conclave e ora stiamo all’erta, pregando e desiderando ogni bene all’Eletto e accoglienza calorosa da parte di tutti. Nel ritorno ci siamo fermati parecchie volte per ricevere le "primizie " di granoturco fresco", che le famiglie ci consegnavano per i loro figli che studiano a Maua: che tenerezza...

una famigliola papà Abondio e mamma Teresa che mandano pannocchie ai loro figli studenti... e quanti ne hanno in casa...

13 marzo 201

Chi mai dimenticherà questo giorno, in modo particolare qui a Maua dove per la prima volta  nella storia, la gente ha potuto vedere, con i suoi occhi, attraverso la TV satellitare, la FUMATA BIANCA, ed esultare nel sentire con le proprie orecchie: "Habemus Papam"., prima e poi il "Buona sera", uscire dal Vescovo di Roma che i cardinali sono andati a pescare "alla fine del mondo. davvero non c'é più un limite estremo del mondo: Cristo ci ha uniti.

La Pasqua é vicina. I catecumeni diventano sempre più raggianti di gioia, perché il tanto atteso giorno del Battesimo é vicino. Quanta luce in quegli occhi quando scende l'acqua battesimale. La prima esperienza di questa "luce" la feci proprio qui a Maua nella Pasqua 1965. I battezzandi erano vestito poco più di come "mamma li fece", ma avevano la stessa luce delle tre sorelle vestite di bianco, figlie di un commerciante e grande lavoratore.

tre sorelle che l'anno scorso ricevettero Battesimo, Prima Comunione e Cresima!!

 
 

un'anziana catechista non resiste e va a danzare.... con le giovani un'inedita danza tanto é felice di vedere il "suo" Gabriel Sapura all'altare

 

Xaviana prima del "miracolo" a cammino verso la speranza di "bruciare " il bastone

Xaviana oggi, senza bastone...il gesso ha sanato il femore e fatto il callo sulla vecchia frattura

 Istantanee viaggiando lungo le strade mozambicane


 

 

 

 

 

Iniziamo la Settimana Santa, con la Processione delle Palme, una  processione vera e propria con la quale Gesù é stato osannato attraverso la via principale di Maúa. Secondo la tradizione della parrocchia, ogni anno si parte processionalmente da un punto diverso della periferia della cittadina. Questa volta é toccato al Bairro 4. Non essendoci nel quartiere,  una cappella, la Benedizione delle Palme é avvenuta nella Casa dell’Animatore di Comunità, il signor Pepani, che si é visto, causa la folla, distruggere l’orto e in particolare la discreta piantagione di pomodori... La Processione, preceduta dal viceparroco padre Edilberto Maza, per l’entusiasmo, il numero crescente di Osannanti, il disordine festoso faceva pensare, in modo reale, all’entrata di Gesù a Gerusalemme. Grazie alla differenza orario, abbiamo anche avuto la gioia di seguire in TV la Messa celebrata da Papa Francesco,  in piazza San Pietro, godendo intensamente del dono di Dio che è per la Chiesa e il Mondo, Papa Francesco.

 

 

Buona Pasqua, lodando il Signore che con la sua morte e resurrezione ci salva e ci dona tanta gioia come quella di avere Papa Francesco, Latino Americano.

sr Dalmazia

 

entrata nella Casa del signor Pepani, che poi é un soprannome, affibbiatogli perché intercala sempre pepani, che significa... pietà, pazienza, compassione....

Padre Edilberto Maza IMC Colombiano, benedice le palme circondato dagli animatori e animatrice di comunità

inizia la processione, tra gli osannanti , il signor Victor, un commerciante, l'unico bianco,  oltre noi, di Maua. Un uomo esemplare.

 

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