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numero 1 Si racconta nei romanzi di avventura che la bottiglia del naufrago dell’isola sperduta nell’oceano arrivava di onda in onda a un’altra sponda con un messaggio che poteva essere d’amore o semplicemente un ultimo saluto. Dopo aver intitolato i primi 33 articoli come “Scintille dal Perù”, racchiudendole in un libro, comincio ora - dicembre 2010 con 70 anni di età - un nuovo cammino lanciando nell’oceano Pacifico dalla spiaggia di Huacho la bottiglia con i miei messaggi che possono arrivare, di onda in onda, fino alle spiagge del Mediterraneo. |
Elezioni con sorprese Mi devo preparare a partecipare alle manifestazioni pubbliche con nuovi volti a livello comunale, provinciale e regionale. Per 600 voti, un giovane medico di 40 anni, Santiago Cano, dal 1 gennaio 2011 sarà nello stesso tempo Sindaco di Huacho e presidente della Provincia. Nel ballottaggio per la Regione, Saverio Alvarado, giovane di 42 anni è stato eletto presidente, con 30.000 voti di vantaggio. Anche la capitale Lima ha un nuovo sindaco nella vivace cinquantenne Susanna Villareal di Forza Sociale. Tutti e tre sono partiti come outsider per una lunga, tormentata e velenosa campagna elettorale e un complicatissimo conteggio delle schede che è durato un mese di suspense,lasciando dietro di sé tantii dubbi di non improbabili brogli.
Huaura
Varie volte ho scambiato qualche parola con il nuovo sindaco Santiago Cano che esce dall’Ospedale del Seguro di cui sono Cappellano. Penso che possa fare bene per curare la salute politica della città e provincia, innestando vitamine e ricostituenti efficaci.
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si sorride copertina del libro scintille retrocopertina scintille |
Compleanno a quota 70 Dal freddo 6 dicembre 1940 mi trovo a ricordare il compleanno nel 2010 in Perù con un tiepido giorno di primavera, passando di 10 anni in dieci anni da un luogo all’altro. Così ho ricordato il mio cammino nella Messa di anniversario con la presenza del Vescovo e di tanti fedeli. Nato in casa, battezzato il giorno dopo, un po’ di guerra, Prima Comunione, Cresima e chierichetto a Dolzago fino ai 10 anni. A Casatenovo Brianza vita di oratorio, vocazione e poi seminario minore e maggiore fino a quota 20.
La Prima Messa e anni ruggenti tra la gioventù di Cerro Maggiore per arrivare ai 30. Il decennio verso i 40 comprende Il primo volo verso l’Africa cominciando con il Mozambico, una sosta a Londra per atterrare in Zambia per 12 anni. Gli anni 50 mi rivedono in Italia come parroco a Cologno Monzese, per toccare i 60 a Milano Greco. Un’operazione al cuore mi permette di continuare il cammino fino a Seveso Altopiano e da lí spiccare il volo oltreoceano per la cittadina di Huacho. Papi e Vescovi si sono succeduti negli anni, ma sempre il calice della Prima Messa mi ha accompagnato. Amici non sono mai mancati, compresi quelli che hanno dato vita a una cena e a melodiosi canti al momento di spegnere la candelina n. 70, tagliando una “ricca” torta, come qui si dice.
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torta di compleanno |
Esami d’italiano per 50 Si è deciso di dare un nome e una struttura adeguata al corso d’italiano nato un po’ alla garibaldina, come si dice. Si chiamerà “Istituto San Francesco di Assisi, idioma italiano”. Da marzo a dicembre qui scorre l’anno scolastico, con gli esami finali. Al traguardo del 2010 sono arrivati in 50, divisi nel corso elementare e intermedio. Ben sette hanno meritato il 20/20, scendendo a poco a poco i voti fin quasi al limite di grosso rischio. diploma italiano Festa di fine anno in un ristorante, tutti eleganti, per la cena e consegna dei diplomi, dopo un ballo tipico delle Ande e un commento umoristico di un’alunna che ha colto momenti tipici di ogni professore, come di don Antonio che “si arrabbia quando non pronunciamo bene “oggi” e ce lo fa scrivere sulla lavagna venti volte!”. Anche l’alunna con la verde età di 88 anni ha concluso con un buon esame, bagnando il naso a più di uno. foto di gruppo Diploma con il Colosseo per il primo anno, diploma con il ponte di Rialto di Venezia per il secondo anno, mentre si spera di ottenere anche il terzo che sarà con il Duomo di Milano. Proprio a Milano si sogna di arrivare nel viaggio di promozione nel 2012 per partecipare alle giornate mondiali per la Famiglia. Qualcuno cominci ad aprire la casa per accoglierli!
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diplomate suor Rosa consegna il diploma
i tre corsi di italiano
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Prime Comunioni a 200 bambini Le cifre che entreranno negli archivi parrocchiali parlano di 200 prime comunioni di ragazzi/e di nove anni, cresime per 145 giovani e signorine dai 15 ai 18 anni, altre cresime (17) di adulti, compreso un gigante che sfiora i due metri. Non è finita perché ci son state anche cinque matrimoni e soprattutto due ordinazioni sacerdotali, tutto nei primi quindici giorni di dicembre!
occhi celestiali
Fuori dai numeri, ma non dall’impegno pastorale, ci sono le centinaia di confessioni comprendendo anche genitori e padrini. Un’abbondanza di grazia che fa bene a tutti e trasmette gioia e serenità. Mi è rimasto negli occhi il momento in cui tutti i 200 bambini hanno alzato la loro candelina per rinnovare i voti del battesimo. Davanti a me stava un mare di tuniche bianche, volti con occhi luccicanti di fede e quelle candeline che oscillavano lentamente, coinvolgendo in un silenzio religioso tutti i genitori e familiari che assiepavano la Cattedrale. una delle 200 candeline
La ordinazione di padre Lelis ha visto la presenza del padre salesiano Ugo de Censi,
sorriso di p. Lelis
gioia di padre Ugo de Censi
mentre io sono stato padrino del novello sacerdote padre Elvis Medrano, aiutandolo nel momento della vestizione, quando si è tolto la stola trasversale da diacono per ricevere la casula da sacerdote. Un “nipotino” di ventotto anni ora è prete per sempre.
diacono Elvis
padre Elvis riceve la casula |
sorriso della comunione
sorrisi delle cresimande
sorriso e foto
ordinazione padre Lelis
è festa
saluto gioioso
gioia vera
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Cioccolata solidale Tutto il periodo natalizio scatena un’attenzione verso i piccoli e i poveri con un’attività chiamata “cioccolattata” dove la bevanda calda è spunto per giochi e regali dal panettone ai vestiti. Babbo Natale tra i monti Ogni gruppo deve fare questa buona azione che può essere a pochi metri da casa o a 100 chilometri di distanza. La Nuova Famiglia Italiana in Huacho è andata lontano, tra le montagne, oltre il deserto, a Jaiva ai piedi delle Ande di Ambar.
cimitero tra i monti Eravamo ventisei persone con cinque buone macchine per incontrare 120 bambini con mamme e nonni. Tre scuolette di montagne si sono radunate per tre ore di balli, canti, panettoni e regalini, con Babbo Natale che quasi moriva dal caldo. Si sono distribuite 160 bibite non cioccolata per combattere la sete tra un ballo e l’altro al ritmo di musica sudamericana sparata fuori a tutto volume dagli altoparlanti che alla fine sono andati in tilt. tre generazioni della famiglia Magni Piacevole incontro con due famiglie italiane (Magni e Daorta) lì radicate da 100 anni, serene nel vivere la vita contadina senza rimpiangere i figli scappati in città. granoturco il frutto del mango Verso il tramonto tutti sono tornati felici verso le loro case in trattore, su camion agricoli, a piedi o a cavallo. Una mamma mi ha rincorso per regalarmi una cesta di saporiti peperoni rossi! “Dando, si riceve” diceva San Francesco d’Assisi. il presepe della casa
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Navidad suor Betty nel deserto tra i cactus
la campanella e la croce di Jaiva canta al Niño si balla
si distribuisce
ragazzo fiorentino
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Febbre natalizia al nuovo centro commerciale Ce l’hanno fatta! Pochi mesi di lavoro a tutto ritmo e a tutta tecnologia, con tanti e tanti dollari investiti ed ecco aperti i cancelli di Plaza del Sol per le compere natalizie dove si può trovare anche il Panettone Motta, quasi originale. Code infinite i primi giorni con solo due reparti aperti, ma già sufficienti per attirare le allodole. Ci sono cascato anch’io per la curiosità, pensando di comprare solo due cosette, finendo con dodici nel cestino e qualche soldo in meno in tasca. Ho scattato qualche foto prima di farmi richiamare da una guardia che gentilmente mi ha ricordato che è proibito farlo. Certo che è diverso comprare pesce lì che non per le strade di Huacho dove arriva direttamente dal mare senza passare per nessun controllo. I bambini già sanno dove possono divertirsi mentre la mamma fa la spesa. La posizione di questa Plaza del Sol sulla baia dell’oceano Pacifico è invidiabile e già penso di tornarci, appena apriranno la terrazza al terzo piano, per godermi un tramonto come si deve, con le acque tinte di rosso.
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di tutto e di più |
Tu scendi dalle stelle Frutto della scuola d’italiano è il canto natalizio più tipico di “Tu scendi dalle stelle” che risuona nella Cattedrale per il Natale in famiglia, radunando più di 200 persone, nipoti e pronipoti di emigranti. Non c’è né freddo né gelo, ma tanta serenità, mentre qualche famiglia ricorda i Natali con i nonni che avevano ancora nostalgia della loro terra d’origine. Bellissimi canti natalizi peruviani danno il via alla serata conviviale, dove compare la cioccolata calda e una buona fetta di Panettone Motta, una tradizione milanese che gli emigranti hanno saputo trasmettere a tutti come dolce natalizio che non può mancare nel menù della Nochebuena, la Notte di Natale.
il coro canta "Tu scendi dalle stelle" |
aspettando la cioccolata ballando con Babbo Natale |
cancha de los 70 Un regalo originale, campo 70 “Cancha de los 70” si chiamerà il campo di calcetto che sarà inaugurato nel giorno di Santo Stefano. L’ho sognato nella notte del mio compleanno, quello dei 70! Ho ricevuto dei regali, ma io come posso ringraziare? La passione sportiva la porto fin nei due chiodi che hanno rinsaldato il mio femore dopo un duro scontro calcistico. Perché non scrivere una letterina a Gesù Bambino e a Babbo Natale cosí che facciano felici ragazzi e giovani della parrocchia che non hanno neanche un centimetro di spazio? Ho qualche soldino in banca e lo posso prestare a Gesù Bambino che in pochi giorni può fare il miracolo, trasformando il deserto con cemento armato con due porte da calcio e un pallone da rincorrere. Il sogno mi suggerisce anche il nome, lo chiamerò “Campo per gli anni 70”, con questo numero magico scritto nel centro a caratteri cubitali. Mi sveglio, ne parlo con il Vescovo, trovo un architetto, vado in banca e … a Natale arriverà davvero Gesù Bambino. Saranno contenti anche i chierichetti che nelle ultime partite - giocate necessariamente sempre fuori casa – hanno perso con punteggi pesanti. Riuscirò a tirare almeno un rigore? gli architetti
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si lavora si scava si livella |
Natale con i tuoi e … Il Natale numero quattro lo passerò qui con la Messa di mezzanotte alle ore 21! Sinceramente soffrirò un poco a lasciare il posto al Vescovo come celebrante principale, ma sarà sempre bello vivere con la famiglia parrocchiale e diocesana questo momento tanto dolce dell’anno liturgico. Quante belle tradizioni sono nate anche qui con il soffio dello Spirito Santo che ha coinvolto l’animo inca con tanti originali gesti di fede attorno al Bambino Gesù! Già ho ricevuto l’invito dei seminaristi per mangiare con loro il tacchino, pronto a salutare il primo vagito del Niño a mezzanotte con i botti. E poi farò la valigia per tornare in Italia per due mesi, passando dall’estate all’inverno, per riassaporare non solo la neve, ma anche la pioggia che non vedo da tre anni. Il nuovo elegante calendario parrocchiale del 2011 lo appenderò nella casa delle sorelle Suor Dalmazia, Ermanna e Rosy che già prendono appuntamenti con i miei amici. Buon Natale di serenità a tutti i fedelissimi che navigano con me sul sito www.sullarcadinoe.it A prestissimo Don Antonio Colombo Huacho 22 dicembre, compleanno di Suor Dalmazia P.S. Riuscirò a celebrare la Messa nel nuovissimo rito ambrosiano? |
Auguri anche a te e .... ... buon viaggio rosy and family |