Mozambico, festa di San Francesco, 4 ottobre 2013
Carissimi amici e benefattori,
mi sembra un sogno: questa è la terza Giornata
Missionaria Mondiale che vivo in Mozambico, dopo il mio ritorno in
missione. Ringrazio il Signore per questa grande grazia, e con Lui,
ringrazio ciascuno di voi che, da tanti e tanti anni, mi seguite
rendendo feconda di gesti di amore, fraternità e solidarietà, la
presenza mia e delle mie consorelle. Ringrazio anche per le preghiere
perché sono certa che, senza questo aiuto spirituale, la Parola di Dio
che seminiamo, insieme ai catechisti e agli animatori giovani ed
anziani, non darebbe tanto frutto.
Nei primi mesi dal mio ritorno, facevo un po’ fatica a
viaggiare. Le strade dissestate sembrava mi rompessero le ossa tanto che
mi veniva la tentazione di fermarmi! Ma appena le ossa si
“aggiustavano”, riprendevo il cammino.
In queste settimane stiamo facendo un ciclo di Formazione
Giovanile a tappeto, passando da una zona pastorale all’altra. Usciamo
in equipe formata da quattro giovani (due ragazze e due ragazzi, una
coppia di adulti cristiani e conoscitori profondi della cultura locale,
il sacerdote ed io). La missione ha circa 170 comunità organizzate in
“aree pastorali” in una decina di villaggi. Per raggiungerle tutte,
abbiamo “investito” 15 domeniche, partendo dalla più vicina, che si
trova a 10 chilometri, per terminare nella più lontana che è a oltre 100
chilometri, percorrendo in lungo e in largo l’immenso territorio della
Parrocchia di San Luca di Maúa e la Missione di Maiaca!
durante
la messa nella cappella di Cicoco, a 40 km da Maúa
Erano tanti anni che non avevo questa gioia, perché le
zone erano interdette, prima per la proibizione politica, poi per la
guerra ed infine, per me, l’essere stata chiamata a fare da ponte fra la
Missione e la Chiesa italiana, lavorando nella redazione della Rivista
“Andare alle Genti”.
In questi giorni abbiamo avuto anche una grande gioia
possibile grazie al sostegno a distanza che non ci lasciate mancare.
Abbiamo potuto comperare “al volo” sacchi di latte intero, una manna per
la lotta alla malnutrizione, che prevediamo dura, qui a Maúa, ma anche e
forse di più in altre zone come Montepuez e Massinga, perché le piogge
sono state irregolari e le scorte alimentari della popolazione non
bastano per arrivare fino al prossimo raccolto, che sarà verso aprile o
maggio!
Carissimi, termino con la benedizione di Papa Francesco
nel suo Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale. Insieme
riceviamo questo grande dono:
“Benedico di cuore i missionari e le missionarie e
tutti coloro che accompagnano e sostengono questo fondamentale impegno
della Chiesa affinché l’annuncio del Vangelo possa risuonare in tutti
gli angoli della terra, e noi, ministri del Vangelo e missionari,
sperimenteremo la dolce e confortante gioia di evangelizzare” (Papa
Francesco).
Con tanto affetto e riconoscenza uniti
nella missione e nella preghiera, abbraccio tutti.
Suor Dalmazia Colombo
Missionaria della Consolata |
sono
con un gruppo di bambini sulla soglia della chiesa della Missione del
sacro Cuore di Gesú, la mia prima missione. Questi sono nipoti delle
ragazze di allora!!
due bimbi – Mobotinho e Celiana sono tra i cresciuti da una nonna o una
bisnonna
due bambini cresciuti con il Progetto Neonati Orfani e Bambini
malnutriti
ecco il sacco del prezioso latte
qui
sono con due Novizi Missionari della Consolata, venuti a Maúa in
Missione, uno del Kenya e uno Mozambicano |